La nostra storia, in piazza
Foto e filmati del nostro passato centenario, in un ex container
Da metà ottobre a fine novembre 2021, è una presenza fissa per i cittadini e i viaggiatori di Bellinzona: un ex container adattato a spazio espositivo davanti alla Stazione FFS. Concepiti in origine come contenitori di merci e importanti vettori del commercio internazionale, i container sono riusciti a diventare oggetto di design e arredo urbano, integrandosi bene nelle piazze e nei luoghi con maggior afflusso di persone. Croce Verde Bellinzona ha intercettato questa tendenza e con la collaborazione di maestranze della regione ha noleggiato e adattato un ex container per raccontare la sua ormai ultracentenaria storia. Posticipate di un anno a causa della pandemia, le celebrazioni sono state ridimensionate.
E dopo la pubblicazione del libro “Esserci sempre, da cento anni”, il Consiglio di Amministrazione e la Direzione non hanno voluto rinunciare a fare conoscere alla popolazione le tappe fondamentali della storia dell’Ente. In una location strategica della città della Turrita vengono così presentate immagini d’epoca, insieme a filmati e contenuti testuali. Il racconto fotografico prende avvio dal 1920, anno della fondazione di Croce Verde, ed è costellato di tante “prime volte”. Come il primo veicolo di soccorso, comparso nel 1921, una “Fiat 15 Territoriale”, modello in dotazione al “Regio Esercito Italiano” nella grande guerra. Un veicolo simile appare nel film “Addio alle armi” con Rock Hudson alla guida di un’ambulanza militare. Ci sono poi le testimonianze della prima grande tragedia che colpì la nostra regione nel 1924. Alle 02:30, in zona San Paolo a Bellinzona, avvenne uno scontro tra due treni che causò 15 morti e 10 feriti gravi. La nostra Croce Verde si prodigò nei soccorsi. Questa sciagura ferroviaria rimase per lunghi anni nella memoria dei bellinzonesi. La narrazione prosegue con la prima sede storica nell’allora piazza San Rocco, divenuta poi piazza Indipendenza, in uno stabile che si presenta ancora oggi com’era un tempo. Non poteva certo mancare la prima storica barella, tuttora ben conservata presso la sede in via Rodari. Nel 1920, questo dispositivo fu utilizzato dall’Esercito svizzero per moltissimi anni. Denominata “Modell Weber”, fu la prima barella del nostro sodalizio progettata con una struttura scomponibile e avvolgibile in due pezzi. La storia arriva fino ai giorni nostri, con il viaggio in ambulanza effettuato nel 2013 da due soccorritori per accompagnare un piccolo paziente all’udienza di Papa Francesco a Roma. L’ultimo capitolo racconta la difficile prova a cui sono stati sottoposti i nostri soccorritori con il dilagare della pandemia, una vicenda che purtroppo è ancora di estrema attualità.
Ma non è solo storia fotografica: alcuni filmati sono diffusi da due schermi. In uno vengono presentati i video promozionali realizzati dagli allievi del terzo anno di studi della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI), nell’ambito del loro bachelor in comunicazione visiva, sotto la supervisione dei docenti Davide Grampa, Vito Robbiani, Riccardo Studer e della referente organizzativa Michela Vögeli. Un altro schermo propone filmati storici degli anni Sessanta, recuperati con una ricerca certosina negli archivi RSI, che li ha messi a disposizione gratuitamente.
Il Consiglio di Amministrazione e la Direzione ringraziano di cuore le aziende che hanno permesso la realizzazione di questo spazio: Alltherm SA-Farmacia Pedroni, Archimia Sagl, Arti Grafiche Salvioni SA, Autors SA, Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB), Banca Raiffeisen Bellinzonese e Visagno, Betra SA, Fidetim SA, Fortiss Group Assicurazioni SA, La Mobiliare, MK-Med AG, MyBroker SA, Rebefid Sagl, Soroptimist International Club Bellinzona e Valli. Dopo questa prima esperienza, lo spazio espositivo ed ex container è a disposizione delle aziende del territorio che lo vorranno noleggiare per esposizioni, giubilei, food truck e altro.